Che cos’è un papà-lettore? Un seminario.

[…] il rituale della lettura, ogni sera, ai piedi del suo letto, quando era piccolo – orario fisso e gesti immutabili – aveva qualcosa della preghiera. Quell’improvviso armistizio dopo il frastuono della giornata, quell’incontro al di là di ogni contingenza, quel momento di silenzio raccolto che precede le prime parole del racconto, la nostra voce finalmente identica a se stessa, la liturgia degli episodi… Sì, la storia letta ogni sera assolveva la più bella funzione della preghiera, la più disinteressata, la meno speculativa, e che concerne solamente gli uomini: il perdono delle offese. Non confessavamo nessun peccato, non cercavamo di conquistarci nessuna fetta di eternità, era un momento di comunione, tra di noi, l’assoluzione del testo, un ritorno all’unico paradiso che valga: l’intimità. Senza saperlo, scoprivamo una delle funzioni essenziali del racconto e più in generale dell’arte, che è quella di imporre una tregua alla lotta degli uomini. L’amore ne usciva rinato. Era gratis.

(Daniel Pennac, Come un romanzo)

Che cos’è un papà-lettore?

Un papà-lettore è un padre che ama leggere al suo bambino, alla sua bambina. Un papà-lettore è una voce che racconta e un “orecchio acerbo” che ascolta. Un papà-lettore gioca con le parole e fa le voci strane. Un papà-lettore viaggia nelle storie e dal viaggio ritorna diverso, migliore.

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È un uomo che ‘perde’ tempo a narrare storie. E continua a muovere parole con rara complicità fino a quando la notte abbraccia il figlio. Il piccolo chiude gli occhi e il grande continua a raccontare parole. Arrivano anche nel sogno, attraverso il sonno. (Pensiero donatomi da Alfredo Stoppa)

Un papà capace di fare empatia, di mettersi dal punto di vista di un altro, dunque un papà capace di capire la fatica di crescere. (Pensiero donatomi da Antonio Ferrara)

Leggere a un figlio fin da quando senti il suo cuore battere dentro la pancia della mamma, leggere mentre lui sta leggendo per le prime volte il tuo viso, guardare le sue piccole mani mentre esplorano le pagine, dentro e fuori dai buchi, vederlo mangiare i bordi di un libro, mai sazio, affamato di figure, circondarlo di storie e perdersi con lui nei boschi narrativi, tutto questo e altro ancora è una delle esperienze più belle dell’essere padre.

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Provo a trovare le parole giuste. Leggere ai miei figli è sempre diverso. Ho iniziato per la bellezza delle illustrazioni, ho ripreso per riparare ad una mia mancanza perché sono ‘mancato’, perché non c’ero quando magari dovevo esserci, poi l’ho fatto perché certe storie non le so raccontare, altre volte solo per gioco o per averli tra le gambe stretti contro di me, altre volte perché credo nell’esposizione allo stimolo, e ancora per la bellezza che rimane negli occhi ma credo sempre alla fine perché sia un gesto d’amore. (Pensiero donatomi da Gianluca Marasca)

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Che cos’è Che cos’è un papà-lettore? ?

È il mio seminario di letteratura per l’infanzia. Un viaggio nei primi quattro anni di letture con mio figlio Luka, la condivisione di un’esperienza che ha donato al mio essere padre qualcosa di straordinario: la possibilità di scoprire il mondo e crescere insieme al mio bambino.

Con questo seminario desidero contagiare i papà, ma non solo, col racconto della mia esperienza, per farli appassionare alla lettura ad alta voce, alla relazione che nasce tra un figlio, un padre e i libri. Alla condivisione della mia esperienza affianco alcuni elementi teorici e strumenti concreti per intraprendere un percorso di educazione alla lettura con i bambini in età prescolare.

Leggere a un bambino molto piccolo non è facile, non è un processo naturale. Non è qualcosa che si possa fare con superficialità ma con un impegno quotidiano, grazie a un tempo lento in cui coltivare attenzione, ascolto, consapevolezza della relazione con i nostri figli.

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Sei un genitore che vorrebbe leggere al proprio bambino fin dalla gravidanza? Sei un papà o una mamma che ama i libri e vorrebbe contagiare i propri piccoli con lo stesso amore? Non sai come muoverti dentro il labirintico universo dei libri per bambini? Pensi di non avere la voce giusta? Non sai come, quando e cosa leggere? Sei un nonno, una nonna, uno zio, una zia e vorresti leggere anche tu ai tuoi nipoti? Lavori con bambini in età prescolare e vorresti usare gli albi illustrati?

Questo seminario è rivolto a tutte queste persone, con precedenza ai papà (dai, lo so che siete in tanti!). È rivolto a tutti coloro che credono nella forza della voce, dell’ascolto, della parola, delle storie, della poesia, della relazione insostituibile tra un bambino, un adulto e un libro.

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Se vuoi organizzare il mio seminario nella tua città scrivi a: pieroguglielmino@gmail.com

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